Quando si inizia una dieta seguiti da un piano nutrizionale indicato da un nutrizionista esperto, quello che viene scartato nell’immediato è tutto ciò che contiene elementi che danneggiano l’organismo, perché troppo ricchi di grassi saturi, di carboidrati e soprattutto di zuccheri. A farne le spese, nostro malgrado, sono spesso gli insaccati.
Le donne lo sanno forse più di tutti, perché in gravidanza, se gli esami parlano chiaro, alcuni salumi, quelli crudi e non stagionati, vanno eliminati per la sicurezza propria e del bambino che si sta formando e diventa quasi un miracolo, quando al termine della gravidanza, si può tornare ad addentare un bel panino con abbondanti fette di prosciutto crudo dentro. Ma perché è così pericoloso?
Prosciutto crudo: perché fa così male?
Intanto, per chiudere l’argomento legato alla gravidanza, il prosciutto crudo non è per niente indicato soprattutto quando manca l’immunità per la toxoplasmosi, una malattia molto pericolosa tanto per la mamma quanto per il bambino: se non è stata contratta prima della gravidanza, c’è il rischio di prenderla durante il consumo di carne non cotta, a causa di un parassita che si chiama toxoplasma gondii. Di solito, l’infezione è asintomatica e in genere non dà problemi, ma nelle persone con difese immunitarie basse o donne in stato di maternità è meglio evitare per non essere infettati.
Ma oltre a questo inconveniente, il prosciutto crudo è pericoloso anche per la nostra salute in generale: i rischi, infatti, sono connessi per lo più alla presenza del sale in eccesso, ma che risulta utile nel processo di preparazione e di conservazione; tuttavia, per chi è già a rischio a causa proprio del salute, rischia un aumento dell’ipertensione e di malattie cardio-vascolari. Inoltre, la presenza di nitriti e nitrati, usati come conservanti, porterebbe anche alla formazione di sostanze che potrebbero diventare un problema serio, causa di cancro, se si consuma troppo prosciutto crudo.
Ma come evitare tutti questi problemi?
E’ doveroso ricordarvi che tutti questi problemi sono riscontrabili solo in una percentuale di casi; non sempre si presentano effetti collaterali, ma laddove ci sono vanno presentati perché chiunque potrebbe esserne colpito. Quello che certamente va evitato è il consumo eccessivo, che rischia di aumentare la probabilità di essere vittime di questi tipi di malattie; ma segui anche queste indicazioni:
- in gravidanza, se proprio non puoi farne a meno, cerca di sottoporre a cottura ad alte temperature, il prosciutto crudo, in modo tale che non presenti più alcun batterio o sostanza nociva.
- cerca di moderarti sempre
- cerca sempre prodotti di qualità
- evita il prosciutto crudo preconfezionato
Insomma, si tratta di piccole dritte, che possiamo anche definire piuttosto scontate, di fronte alle quali mostrare però attenzione per evitare di trovarsi ad affrontare poi situazioni di emergenza dove l’alimento andrebbe totalmente abolito dalla propria alimentazione. Tutto dipende dal nostro auto-controllo e dal buon senso che usiamo quando si tratta di alimentazione sana, ricca anche di tutto ciò che ci piace.
Inoltre, ricorda sempre che il prosciutto crudo è pur sempre un salume, ovvero un insaccato che proprio per la sua conservazione, ma anche preparazione prevede l’uso di alcuni elementi che proprio bene all’organismo non fanno; pertanto, il consiglio è quello di limitarne quanto più possibile il consumo, per non doverne farne a meno a lunga vita.