Può capitare di trovare nei soffitti e nei solai, o magari in vecchi scantinati, delle vecchie macchine per cucire a marchio Singer; ebbene, queste vecchie macchine polverose potrebbero avere un discreto valore se in buone condizioni e se prodotte in determinati periodi storici, come la Singer del 1940; ma vediamo un po’ di cosa stiamo parlando con esattezza.
Magari per i più giovani potrebbe non voler dire molto ma Singer è simbolo di innovazione e ingegno, di industrializzazione e artigianato in un periodo in cui si è assistito ad una evoluzione nella produzione di abiti e altri lavori inerenti il cucito trasformando completamente l’apparato sociale dell’epoca, un po’ come accade oggi per molti ambiti con lo sviluppo di nuove tecnologie.
La storia della Singer e la nascita di un’icona
Tutto ebbe inizio con Isaac Merritt Singer, inventore dell’omonima macchina da cucire, nel 1851; la sua fu una delle prime e delle più efficaci a livello commerciale. Uno dei motivi per cui divenne molto apprezzata fu il movimento continuo dell’ago che permetteva cuciture fluide e precise. In poco tempo, le sua macchine per cucire iniziarono a dominare il mercato e divenne uno degli accessori casalinghi più acquistati, presente in quasi tutte le case.
Uno dei modelli più iconici è forse la Singer 201K, considerata da molti appassionati ed esperti una delle migliori macchine da cucire mai prodotte. Venne introdotta intorno agli anni ’30 del XX secolo e continuò ad essere prodotta per diversi anni con alcune modifiche. Poteva essere azionata a pedale o a motore elettrico, e questa sua innovazione la fece diventare popolarissima.
Il modello 1940
Le macchine da cucire del 1940 erano caratterizzate da linee pulite e verniciatura nera lucida, estetica minimale e massima funzionalità. Si trattava di un oggetto allo stesso tempo pratico ma anche decorativo per alcune famiglie, una sorta di orgoglio da esporre e mostrare ad amici o parenti in visita. Questo modello era molto versatile poichè dotata di accessori intercambiabili e poteva dunque essere utilizzata per differenti funzioni:
- cuciture dritte
- punti decorativi
- lavori di ricamo
Si trattava poi di un modello duraturo, grazie al suo essere interamente di metallo. Molte di queste Singer, in virtù di ciò, sono tutt’oggi perfettamente funzionanti se conservate in ambienti asciutti e non molto umidi. Ma quanto valgono effettivamente queste vecchie macchine vi domanderete. Ebbene, questo dipende da alcuni fattori, quali la condizione in cui versa, il corretto funzionamento o meno e il numero di serie.
Se possedete una Singer del ’40 in ottime condizioni, con la lucidatura ancora in buono stato e eventuali decorazioni dorate presenti, in grado di lavorare ancora oggi come un tempo, dunque senza particolari problemi di sorta nel cucire, potreste ricavare delle cifre che vanno da qualche centinaio ad alcune migliaia di euro. Nel caso fosse un modello raro, riscontrabile tramite numero di serie, la cifra aumenterebbe ancora di più.